venerdì 22 maggio 2015

Un mese di te

37 settimane
                                                                                    
Mi sono sentita spesso dire che i nove mesi della gravidanza servono alla mamma per prendere confidenza col nuovo ruolo che avrà, per iniziare a conoscere la persona che porta dentro di sé e per accogliere tutti i cambiamenti che inevitabilmente arriveranno. Ed è vero, nel corso delle mie 41 settimane ho  imparato ad accettare le nausee che mi hanno piegata in due nei primi lunghissimi mesi, il mio corpo che non era più solo il mio  -perché era nostro-, la pancia sempre un po’ più grossa, fino al punto che riuscire a girarsi nel letto era un’impresa titanica. Ho imparato a conoscere e riconoscere la mia bambina e i suoi movimenti con cui si è iniziata a fare sentire: delicati passaggi che mi sfioravano dentro e mi davano la prova concreta che qualcuno lì c’era davvero. Mi sono immaginata centinaia di volte nel ruolo di mamma, fino al punto da sentirmi davvero pronta per diventarlo, consapevole che il vero primo passo in questa direzione sarebbe avvenuto durante il parto... e così è stato.